venerdì 26 marzo 2021

La punizione

Lo sapevo, me lo aveva scritto questa mattina dopo esserci accordati per passare il pomeriggio assieme...
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Missy:
Ti amo
F.:
Anche io
Ma il tuo atteggiamento d ieri
Per la prima volta devo dire
Mi ha urtato
Missy :
Ti ha fatto incazzare
F.:
Nn cambia nulla sia chiaro
Però per la prima volta ho voglia d punirti
F. oltre ad amarti è il PADRONE
Missy:
Lo so
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Ieri sera sono andata in crisi, da lunedì che non lo vedo ed ho bisogno di lui, d'altra parte ha creato lui in me la dipendenza... Mi manca l'aria quando non c'è, mi manca tutto, come chiedere ad un drogato di stare senza la sua dose... Mi ha reso totalmente dipendente da lui, sono sua e non c'è più ritorno, e nemmeno lo vorrei. Ho bisogno di lui come ossigeno, nutrimento, linfa e sangue che scorre nelle vene.
Ieri sera ho provato a chiedergli di aiutarmi a disintossicami da lui, a riprendere un po' della mia indipendenza, perché a me non piace stare male... Ovviamente non ha apprezzato e ci ha tenuto a farmelo sapere.

È arrivato e mi sono fatta trovare come l'altra volta, con le candele accese, inginocchiata per terra in posizione di attesa, questa volta ho aggiunto i capelli legati e ho tenuto il reggiseno... Direi che ha apprezzato.
La prima cosa che ha fatto è stata prendere la benda di raso nera e mettermela sugli occhi, sa bene come far crollare ogni sicurezza. Sapevo cosa doveva arrivare, ma non avrei saputo come e quando, e questa è stata una tortura.
Ha preso qualcosa dalla borsa, lo sento che mi mette qualcosa che stringe nei capezzoli e nella lingua... CAZZO se stringono (poi ho scoperto essere delle bastardissime mollette da bucato!)... Al mio Padrone piace giocare con i miei capezzoli, ama lasciarli arrossati e doloranti in sua assenza, per ricordarmi di lui... COME SE SERVISSE QUELLO!
La benda mi confonde, sono ancora in ginocchio, non riesco a capire nulla, sento che toglie la molletta sulla lingua ed eccola, la prima punizione. Secca, forte, sicura, autoritaria... Il viso si gira dall'altro lato, la guancia brucia, mi esce un lamento, ma quello che davvero brucia è l'anima.
Mi fa alzare, vuole ammirare "ciò che è suo"! Mi fa girare, mi guarda, mi tocca, mi apprezza! Sono sua, lo sa bene, e si crogiola nella sua consapevolezza di Padrone.
Ma la mia punizione non è finita, assieme al mio addestramento, così mi ordina di distendermi a letto, gambe aperte, sempre bendata, avrei conosciuto da vicino, MOLTO vicino, il flogger! Certo che per non fare più una cosa devi pentirti del momento in cui l'hai fatta la prima volta, e questo è il senso delle punizioni, farti pentire del momento in cui mi sono comportata male. Ma le parole non bastano, così il cuoio inizia a far conoscenza con la pelle più delicata, con la parte di una donna che più di tutte serve a dar piacere e non dolore... Passa lento, accarezza, in modo sensuale, quasi eccitante, per poi alzarsi e dare il primo colpo, poi il secondo, il terzo, il quarto e il quinto... Mamma mia come brucia! Sembra squarciare la carne, ma non lo fermo. So che potrei farlo in qualsiasi momento, basterebbe una parola, una sola.
Ma non lo fermo.
So che la mia strada deve passare anche su terreni tortuosi e lo accetto.
Arrivano 10 sferzate, fino a che chiudo le gambe con le lacrime trattenute a stento, ma fiera di esserci riuscita. 
Si è fermato, ha capito, non lo farò più!

Mi ha fatto alzare, mi ha tolto la benda, ha voluto che lo spogliassi e abbiamo iniziato ad amarci come solo tra di noi sappiamo fare: in modo totale, intenso, complice, appagante, come solo due persone che si appartengono riuscirebbero a fare... 

Ancora

Ancora 

E ancora. 

Poi abbiamo parlato, di noi, di quello che è successo ieri, di come sto, di lui e del suo passato... 

Ed è come un puzzle che all'inizio è monocromatico e impossibile da ricostruire, ma se lo guardi bene inizi a intravedere le sfumature,devi farci l'occhio per vederle, altrimenti sembra tutto uguale. 
Riesco ad abbinare i pezzi che un po' alla volta mi da per poter comporre il suo quadro, per entrare nella sua anima come lui è già entrato nella mia. 

Il mio Padrone, l'uomo che amo, il mio Inferno all'interno del mio Paradiso,  il mio TUTTO


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