sabato 4 febbraio 2023

Sono di nuovo una slave...

Non è semplice tornare a fidarsi delle persone, soprattutto quando chi pensavi fosse nato per proteggerti ti ha voltato le spalle, ma arriva il momento in cui un'anima riesce ad incastrarsi con la tua e inizia un processo naturale di cui non ci si rende nemmeno conto, finché non ci si sente una cosa sola....


Mi ero ripromessa di non far avvicinare più nessuno e, in fin dei conti, questa promessa l'ho mantenuta, perché nessuno di nuovo ha oltrepassato la muraglia che ho costruito. È qualcuno che è sempre rimasto lì in disparte, semplicemente accompagnandomi ad ogni passo in questo mondo, da quando ne ho varcato la soglia fino a quando mi son trovata a terra sofferente che cercavo di strisciare verso l'uscita. Presenza costante ma mai invadente, punto fermo, finché le distanze non si sono ridotte quasi fino ad annullarsi.

Vive questo mondo ai margini, non sarà in prima fila a mostrarsi assieme a me alle feste, ai munch, ma sarà presenza costante nella mia mente e nella mia anima, anche senza il corpo. 

Ho deciso di darmi la possibilità di riprendere un percorso che mi era stato bruscamente precluso e che aveva lasciato in me delle necessità e adesso, finalmente e inaspettatamente, mi sento pronta, certa che quei passi che affiancheranno i miei sono quelli che mi aiuteranno a ripartire, a rimettere assieme i pezzi di ciò che ero aggiungendone di nuovi.

Nessuno saprà il suo nome o il suo volto, anche se molti già lo hanno visto e lo conoscono da anni, semplicemente perché il nostro rapporto è qualcosa che va oltre a questo sito, a queste parole o a queste pagine... lui voleva che non scrivessi più nulla perché la sua vita privata vorrebbe rimanesse tale (e non per famiglie all'oscuro o per segreti da preservare, con quelli ho smesso), io invece sento nella mia scrittura una valvola di sfogo e un dimostrare ciò che voglio essere per lui, quindi abbiamo trovato un punto d'incontro... Lui sarà semplicemente "il Mio Sir" nei miei racconti anche se per uno strano scherzo del destino, anche il suo nome inizia per "F."... un segno? Una fatalità? O forse quella "F" impressa nella mia pelle è sempre stata per lui, nella sua attesa? Chi lo sa... 

Non rinnego nulla, non rimpiango un solo momento del mio passato, della mia appartenenza e del mio amore al mio precedente Padrone, una parte del mio cuore sarà per sempre sua, come una parte della mia anima, ma è tempo di guardare avanti oltre la nebbia che mi ha offuscato in questi mesi, è ora di tornare a vivere... sono cambiata, maturata, ho preso coscienza delle mie consapevolezze e ne sono uscita diversa e più forte di prima.

Adesso ne parlo con tranquillità di ciò che è successo, libera da ogni vincolo di sofferenza, semplicemente perché ho capito essere stata una tappa del mio percorso, una pietra sulla quale sono inciampata e che mi ha sbucciato le ginocchia, ma dopo un po' di disinfettante e un cerotto bisogna tornare a camminare, sopratutto se qualcuno ti ha aiutato ad alzarti, ti ha preso per mano e ti ha accompagnato senza secondi fini, ha ascoltato i tuoi sfoghi, asciugato le tue lacrime, letto le tue parole e ti ha guardato da distante mentre riprovavi ad alzarti inciampando ancora, e ancora, fin quando non hai deciso, finalmente, di appoggiarti a lui, senza volerti far dimenticare ciò che sei stata ma aiutandoti a visualizzare chi ancora puoi essere...

La mia storia riprende da qui, sono di nuovo una slave, sono di nuovo "libera di essere schiava"...

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