sabato 8 ottobre 2022

Ripartire davvero, affrontando il passato

Quando si chiude un'appartenenza è dura, molto dura, se poi si tronca in 20 minuti in cui passi da "tutto" a "niente" ecco che la sensazione è quella di un cucciolo abbandonato in autostrada nell'ora di punta. Non puoi muoverti altrimenti sei destinato alla morte, non puoi stare fermo altrimenti la fine è la stessa, non si sa cosa fare, perché qualsiasi decisione sembra sbagliata.
Allora chiudi gli occhi e stai ferma, sperando che gli altri si accorgano di te e ti evitino, senti la vita che scorre attorno a te mentre te stai ferma, immobile e in silenzio nell'attesa che il tempo passi e il traffico attorno a te si calmi, si fermi e ti lasci lo spazio per spostarti dal traffico e lasciarti andare a bordo strada, in silenzio da sola...
Il problema è che attiri l'attenzione anche se cerchi di essere trasparente, tutti si fermano e devono dire la loro, pretendendo di essere le persone giuste che possono tirarti in salvo, sminuendo il tuo dolore, sminuendo la persona che per 2 anni è stato il mio universo, che resterà per sempre parte della mia vita, sminuendo così il mio percorso e ciò che sono diventata... La prima settimana sono andata alla ricerca spasmodica di una persona che somigliasse più possibile a Francesco, credevo che con questa persona avrei potuto proseguire in quel percorso che si era bruscamente interrotto, credevo che riprendendolo avrei potuto ricominciare a respirare almeno in parte. Avevo bisogno di una guida, di binari su cui correre, di qualcuno che mi dicesse che potevo tornare a vivere e, sopratutto, come farlo. Finché non l'ho trovato... Inizialmente mi sentivo bene, i primi giorni mi sentivo nuovamente importante, al mio posto, poi, improvvisamente mi sono sentita in gabbia. Il Pegaso impazzito che solitamente voleva solo le attenzioni del suo Padrone, questa volta voleva scappare, e continuava a dimenarsi e a scalciare per poter evadere. Dicono che il sesto senso non sbagli mai, sopratutto il mio, ed ecco che un attimo di titubanza è diventato un secondo abbandono, da parte di qualcuno che avrebbe voluto iniziare un percorso, ma con i suoi tempi, e non con i miei.
Quando succedono queste cose, sul momento credi di esserti nuovamente rotta in mille pezzi, poi, con calma e razionalità, ti rendi conto di essere maturata, che quello che ti serve non è qualcuno con cui seppellire il passato, ma che ti aiuti a superarlo e affrontare il futuro, e spesso, questa persona, è sotto il tuo naso... 
Sto maturando con una velocità che nemmeno avrei mai pensato, con una lucidità che mi fa quasi paura. Sto affrontando tutto senza lasciarmi nulla alle spalle, passo passo, affrontando ogni lacrima che esce, ogni attacco di panico, ogni battito che il cuore perde pensando a lui, la voglia di scrivergli, la necessità di sentirlo... Pian piano sto lasciando tutto alle spalle tenendo solo ciò che mi fa stare bene, il ricordo dei nostri momenti, le foto dei segni sulla pelle che iniziano a far uscire un sorriso e non una lacrima... Non voglio saltare le tappe, non voglio dover tornare indietro a concludere discorsi lasciati a metà. Ogni porta va aperta e richiusa alle proprie spalle, e non si deve cercare di passare dalla finestra.
Così ho anche capito che persona vorrei nel mio percorso, ciò che mai avrei pensato potesse essere per me, adesso è l'unica cosa che vorrei per sentirmi completa... Così ho preso il coraggio a due mani e mi sono esposta, una cosa che non avevo mai fatto, ma ho sentito che era giusto farlo, perché se non vivi il momento convinta di avere tanto tempo davanti, rischi di vederti quello stesso tempo scivolati tra le dita, e non ti verrà mai più ridato. Arriveranno altri momenti, ma quelli saranno persi per sempre.
Così questi giorni mi sono trovata a fare "i conti" con un desiderio che ha preso forma, più una consapevolezza che si è liberata delle nubi che la avvolgevano, e mi sono trovata a scrivere 2 messaggi ad una persona, perché ho capito che da soli ci si può rialzare, ma con qualcuno per cui hai stima, fiducia, e affetto, si può ricominciare a vivere:
Messaggio nr. 1:
"10 motivi per prendersi cura di una piccola "B(rat)....ambina" debole e indifesa:
1) con una B(rat)...ambina non ci si annoia
2) vuoi mettere la soddisfazione di zittire ogni rimostranza con uno sguardo o una parola?
3) c'è più gusto ad avere ragione
4) c'è MOLTO più gusto a sentire ammettere che si ha ragione (anche se ci vorrà del tempo)
5) vuoi mettere la soddisfazione di sentirla ammettere che lei ha torto? (ovviamente a bassa voce e a denti stretti) 
6) scrive bene (non tutte, ma una la conosco)
7) *********** (potrebbe rendere riconoscibile questa persona) 
8) potresti essere uno dei pochi che la B(rat)...ambina ascolta quando dici NO (e potresti tirartela per questo)... Magari non ti ascolta immediatamente eh... Ma prima o poi...
9) dove la trovi una che si mette giù da sola 10 punti per autopromuoversi
10) vuoi mettere le risate che ti sei fatto con questi 10 punti?"

"Nella foto la piccola B...ambina"

2 messaggio:
" 10 motivi per cui vorrei essere sotto la tua cura e protezione:
1) non voglio un copia e incolla di ciò che avevo prima, lo avrei potuto avere, e mi sono sentita in gabbia
2) non penseresti nemmeno per sbaglio di sostituirti, sovrastare, paragonarti o denigrare il mio ex Padrone, perché sei abbastanza intelligente da sapere che sarebbe inutile, assurdo e insensato, come, invece, sta facendo chiunque stia cercando di avvicinarsi a me adesso.
3) non mi chiuderesti in gabbia, al contrario, mi insegneresti l'indipendenza e a prendere il buono di ciò che arriva, da qualsiasi parte possa arrivare
4) non sarei l'abitudine ma l'eccezione
5) non pretenderesti di disegnarmi come vuoi tu, mi aiuteresti a disegnarmi come mi vedo io
6) saresti una guida per la mia strada e non i miei binari
7) avrei molto da imparare, avrei stimoli e qualcuno con cui "progettare" e a cui essere utile
8) avrei un punto di riferimento che si muove assieme a me, e non un obiettivo da rincorrere ed inseguire in maniera spasmodica ed estenuante
9) avrei qualcosa/qualcuno su cui concentrare i momenti vuoti, qualcosa/qualcuno che, anche involontariamente mi accompagnerebbe tutta la giornata
10) non so, ci sarebbero altri mille motivi, ma, se potrei avere chiunque, e invece vorrei mi seguisse l'unica persona che non me l'ha chiesto, un motivo ci sarà... Forse perché sei una persona con cui mi sento protetta e al sicuro, quando, ultimamente, mi son sentita in balia di chiunque..."
Non so come andrà a finire, ne parleremo a voce, ma il passo che ho fatto comunque mi fa già stare meglio, perché sento che non devo correre la maratona, ma semplicemente passeggiare sentendo il sole sulla pelle e la brezza tra i capelli. Troppe volte cerchiamo ciò che ci fa stare bene a km di distanza quando, alla fine, l'abbiamo ad un palmo dal nostro naso, ed è sempre stato lì, sempre presente... 

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