venerdì 16 aprile 2021

Il mio lato BRAT

Il mio lato Brat questa sera scalcia, vuole uscire senza il permesso, chiede spazio.


Non ho mai avuto la presunzione di essere di semplice gestione, una sottomessa modello, anzi!
Ho un cervello che corre più forte di un frecciarossa, non sempre riesco a comandarlo, e il cuore che inizia a perdere la lava che fino ad ora era custodita dalla spessa coltre di cemento. Uno strato che credevo duro, solido e indistruttibile e che invece adesso è solcato da crepe profonde che lo stanno danneggiando.
Aprire il cuore non è semplice, anzi, è molto rischioso... Rischi di ritrovarlo svuotato, perché quello che hai custodito gelosamente fino a quel momento è uscito, si è perso, e se non l'hai affidato alla persona giusta che recupera quello che sta uscendo, lo rimette assieme e te lo ripara, è la fine.
Se hai trovato la persona giusta, il cuore può ripararlo anche in maniera più fragile perché tanto dovrebbe esserci lui a proteggerlo e custodirlo. 
Ed ecco che proprio per questo il mio cervello viaggia alla velocità della luce, e assieme a lui scatena il mio lato ribelle, quel demone che scalcia e vuole uscire per istinto di sopravvivenza.
Oggi ha preso forza, ma sopratutto ha preso coraggio e si è nutrito delle molte insicurezze e delle poche certezze ed ha preso vigore.
Non voglio dargli spazio ma se lo sta prendendo, cerco di tenerlo a bada ma non è sempre possibile perché mi avanza delle obiezioni a cui non so replicare.
Desiderio di ribellione? Necessità di maggiori attenzioni? Voglia di sentirmi stretta e non solo di stringere? O semplicemente bisogno di sentirmi viva, necessaria, importante, e tutte quelle cose che troppo si danno per scontate ma non lo sono.
In ogni caso è ancora qui che scalpita la mia Brat, che si rafforza ad ogni dubbio, che sghignazza soddisfatta ad ogni tentennamento.
Non sono semplice, non lo sono mai stata, sopratutto per me stessa.
La sento tirare le corde, dimenarsi, e so che se si dovesse liberare rischierei di perdere il controllo... È tutto nuovo per me, è tutto strano, è tutto imprevedibile e non scontato. 
So quello che voglio, so quello di cui ho bisogno, so quello che mi manca, ma non so come chiederlo.
Allora ecco che torna a scalciare, a dimenarsi e a farsi spazio, ma io continuo a tenerla a bada, perché l'ultima volta che ha avuto spazio ha fatto solo danni e ancora mi trascino le conseguenze. 
Provo a riposarmi, a liberare la mente, ad alleggerire il corpo. 
La lascio uscire senza che possa far danni, le lascio strappare le corde, la lascio sfogare... Spero solo che si stanchi e poi si rimetta a dormire, stanca, esausta e rassegnata... 

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