venerdì 16 aprile 2021

Non è semplice...

Non sono di semplice gestione, non lo sono mai stata.

Un animo ribelle, una testa fin troppo pensante, un cuore diventato di pietra con l'interno in lava incandescente, un aspetto che ha sempre aiutato questo voler tenere lontano il resto del mondo.
Non mi sono mai piaciuta, non mi sono mai apprezzata e, a dire il vero, mi è sempre andata bene così, forse perché aumentava la distanza tra me e gli altri. 
Sono sempre stata quella ottima come amica, come confidente, come spalla e come consigliera, a quelle brutte non è dato far altro. Però ho sempre avuto qualcosa che mi teneva al centro dell'attenzione, quel carisma che faceva parte della mia maschera quotidiana che mi faceva scherzare sul "uomini siete fortunati che sono un cesso, perché se fossi anche figa sarebbe la vostra fine!", ci scherzavo ma lo credevo veramente.
Adesso mi sento come una sirena, quello che voglio ottengo, quello che chiedo mi viene dato, chi desidero non si oppone, mi basta un gesto, uno sguardo, ed ecco che ogni cosa arriva a me.
Forse son semplicemente più sicura e consapevole, probabilmente il cambiamento nel fisico ha aiutato anche quello della mente, ma il mix adesso è esplosivo...
Eppure non è quello che voglio... Quello che fino a qualche mese fa credevo bastasse per rendermi almeno soddisfatta, adesso non mi interessa.
Inseguo un ideale che probabilmente non esiste, rincorro un desiderio che forse sento solo io... 
Può una donna sempre stata indipendente sentire così forte in sé l'esigenza di essere chiusa in gabbia? 
Può avvertire la necessità che l'uomo che ama custodisca gelosamente la chiave e che la utilizzi non per liberarla ma solo per portarla a sé e amarla?
Può una donna così volersi sentire chiusa tra le braccia serrate, possessive e gelose dell'uomo che ama e non avvertire la minima voglia che queste braccia allentino la stretta nemmeno per permetterle di respirare aria che non abbia il suo profumo?
Posso io amare talmente tanto il mio Padrone da chiedergli di tendere di più la corda che ci tiene uniti, al punto da non potermi muovere di un centimetro, in modo che lui abbia sempre più il controllo, in modo che se mi spostassi senza il suo consenso rischierei di soffocare?

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