domenica 9 maggio 2021

Sono una mamma...

Sono una mamma, e non me lo ricordo solo oggi...
I miei figli sono il mio pane, la mia ragione di vita, sono il mio capolavoro, l'unica parte di me su cui non ho avuto mai nessun dubbio.
I miei figli sono un progetto riuscito alla perfezione, la parte di me a cui non permetterò di soffrire. 
Cadranno e sarò lì ad aiutarli a rialzarsi, piangeranno e sarò lì ad asciugargli le lacrime.
Sarò la loro guida, il loro supporto, loro amica, confidente, sarò il loro pilastro, la loro fondamenta, sarò quella che li aiuterà a restare con i piedi piantati per terra e quella che gli darà lo slancio per volare in alto. 
Farò di tutto per insegnar loro che si deve lottare per arrivare a ciò che si vuole, che non bisogna vergognarsi per ciò che si è, che nulla è mai deciso nella vita se il tuo cuore dice altro, anche se per questo non potrò essere loro davvero d'esempio.
Sarò io loro punto di riferimento, la prima sostenitrice dei loro successi ma, sopratutto, dei loro insuccessi, perché vorrà dire che non hanno avuto paura di provarci.
Sarò la loro ombra di Peter Pan, sarò lì quando vorranno e ne sentiranno il bisogno, e quando non sarà così sapranno semplicemente dove trovarmi. 
Sarò il loro tutto oppure Padrona di un piccolissimo pezzo del loro cuore.
Sarò qualsiasi cosa di cui avranno bisogno, per sempre. 
Perché una mamma non deve essere perfetta per il mondo che guarda dall'esterno, deve semplicemente essere perfetta per ciò che ha creato e per cui arriverebbe ad uccidere.
Una mamma è una persona semplice, non è mai infallibile...
Io, che sono LA LORO mamma sbaglio, sono imperfetta, "non ne azzecco una nemmeno a pagarla oro", ma non lo faccio apposta.

So che la loro felicità è la ragione di vita, a costo della mia...

Quindi, tu che leggi queste parole, so cosa stai pensando, so che ti limiti a giudicare le cose dall'involucro, dalla carta rovinata e un po' stropicciata che credi di vedere quando guardi l'immagine di me che ti sei impresso nella mente dai miei racconti, dalle mie parole.
I miei figli sono il perno della mia vita, la metà del mio cuore di cui vado fiera, e, per loro, sto mettendo da parte l'altra metà che è quella che riguarda solo me.

Facile dire "non farò ai miei figli quello che è stato fatto a me" però poi cresci e capisci, capisci quell'amore per cui ha rinunciato a tutto, capisci cosa gli è costato, capisci e perdoni, e quella voglia di dirglielo ti assale, e stringi forte i denti per non far uscire quelle parole, perché dirglielo significherebbe fargli capire cosa mi sta succedendo.

Ed è quello che, da mamma, mi auguro con i miei figli... So di non essere infallibile, so di non essere perfetta, so di essere una casinista, so di non essere felice, anche se loro non lo sanno, ma vorrei solo che loro, se dovessero portarsi qualcosa dentro, un giorno arrivassero da me e mi dicessero "ho capito, adesso so" e quella sarebbe la mia più grande vittoria. 

Nessun commento:

Posta un commento